Liquido radiatore dell’auto : tutto quello che devi sapere.

Questa volta un articolo un po più teorico del solito, ma necessario se vuoi mettere mano alla tua auto senza creare danni!

E’ come pedalare con una bici da corsa con le sue giuste ruote, non gli monteresti mai delle gomme da MTB. La stessa cosa vale per il liquido radiatore: sai come controllare il livello, ma sai veramente come funziona?

Liquido radiatore: come è composto.

Il liquido radiatore, che viene fatto circolare nel circuito di raffreddamento del motore, è una miscela composta da acqua, antigelo (glicole etilenico) e additivi con la funzione di preservare il motore e le parti del sistema.

Liquido radiatore

Il rapporto di miscela acqua/antigelo è solitamente di 50/50, che corrisponde ad un punto di congelamento di circa -30°C.

Il rapporto di miscela (acqua/antigelo) può variare tra una soglia massima di 40/60 e una minima di 70/30.

Aumentando la quantità di antigelo presente nel sistema di raffreddamento non viene migliorato l’abbassamento del punto di congelamento, ma anzi se non diluito ghiaccia a circa -15°C, senza creare un adeguato scambio di calore col motore.

Un ruolo fondamentale è svolto dagli additivi presenti nel liquido radiatore; questi hanno la funzione di proteggere il motore ed i componenti del circuito di raffreddamento da:

  • corrosione
  • calcare
  • incrostazioni
  • tutti gli agenti chimici, che si creano a contatto con i diversi materiali del motore, i quali possono deteriorare il sistema.

In commercio i materiali utilizzati per la produzione dei motori sono diversi (ghisa, alluminio…) ed è per questo che si possono trovare differenti tipi di liquido radiatore.

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La miscela di acqua e glicole etilenico è trasparente. La colorazione diversa (verde/blu, rossa, viola, gialla) è data dai produttori, al fine di prevenire errori di miscelazione tra i vari fluidi.

Oltre a questa prima motivazione la diversa colorazione del liquido è dovuta anche ai diversi additivi inibitori che sono contenuti; questi si differenziano in tre gruppi principali:

  • IAT (Inorganic Additive Technology – con additivi organici);
  • OAT (Organic Acid Technology – con additivi ad acido organico);
  • HOAT (Hybrid Organic Acid Technology – con additivi ibridi).

Un esempio, per quanto riguarda la “non miscelazione” con altri fluidi di raffreddamento, lo puoi trovare nei motori Volkswagen/Audi. I liquidi G11 (verde/blu) e G12 (rosso) non devono assolutamente essere mischiati tra loro, mentre il G12 plus è perfettamente adattabile sia col G11 sia il G12.

Funzionamento e applicazione sull’auto del liquido radiatore.

Il liquido radiatore ha  quindi più applicazioni sulla vettura. Si possono sintetizzare in tre punti principali:

  • Ha il compito di “raccogliere” il calore emesso dal motore per poi trasmetterlo verso l’esterno attraverso il radiatore. Essendo il punto di ebollizione ad un valore di circa 135°C (con una corretta miscelazione, il glicole etilene puro bolle a 195°C), e quindi più elevato rispetto all’ acqua, permette, a parità d’innalzamento di temperatura del fluido, uno scambio maggiore di calore. La temperatura media del liquido di raffreddamento sui motori più recenti è di circa 95°C.
  • Con una miscelazione del 50/50 si abbassa il punto di congelamento a circa -30°C ed anche oltre.
  • Gli additivi presenti nell’antigelo proteggono dalla corrosione, il deposito di calcare, incrostazioni ed impedisce i processi chimici di deterioramento che si possono verificare con i materiali presenti nel sistema di raffreddamento.

Manutenzione del liquido radiatore.

  • Rabbocco e livello liquido raffreddamento con acqua.

Per piccoli rabbocchi è possibile utilizzare acqua del rubinetto di casa, purché abbia una durezza inferiore a 3,9 mmol/l (l’acqua potabile quindi è ottima per portare a livello corretto il liquido).

L’acqua distillata è consigliata solo se il valore dell’acqua supera i parametri di durezza detti prima.

E’ comunque consigliabile controllare almeno una volta l’ anno il grado di purezza dell’antigelo in modo da non correre rischi (soprattutto nei mesi invernali dove c’è il rischio congelamento).

  • Lavaggio sistema di raffreddamento

Gli additivi inibitori hanno una loro durata che, in base all’ utilizzo della vettura (chilometraggio percorso, temperature troppo elevate.), può deteriorarsi più o meno rapidamente.

Se il fluido radiatore è esausto si presenta con una colorazione scura, tendente al marrone.

Esistono anche fattori esterni che possono nuocere al buono stato del liquido raffreddamento; per esempio presenza di olio proveniente dalla guarnizione della testata o dallo scambiatore di calore, presenza di ruggine, limatura di pezzi dovuto all’usura ecc.

Il materiale per il lavaggio è proporzionale al grado di sporcizia del circuito, si può pulire solamente con acqua calda oppure con detergenti appositi.

L’intervallo di sostituzione del liquido radiatore è indicato dal costruttore, oppure è da prevedere in caso di visibile sporcizia.

Con questo artico ora dovrebbe esserti ben chiaro il funzionamento del liquido raffreddamento e soprattutto il motivo di una sua corretta manutenzione.

Buon lavoro!

Kevin.

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