Filtro olio: cosa devi sapere per evitare il grippaggio.

Una piccola panoramica di come è fatto e come funziona il filtro olio della tua auto.

Questo articolo lo dedico a tutti coloro che pensano ancora di cambiare il filtro olio tagliando si / tagliando no!

Quando apri il cofano o vai a vedere sotto il tuo motore quale tipo di filtro olio monti puoi trovarne di due tipi:

  1. Filtro olio ad immersione o a bagno d’olio. Come puoi vedere dalla foto che ho messo il filtro è costituito da una specifica carta filtrante, con la capacità resistere alle alte temperature. Tanto più sottile è la plissettatura, e quindi il numero di pieghe, tanto maggiore sarà la sua efficacia.
  2. Filtro olio avvitato. Questo tipo differisce dal primo per il fatto che la parte filtrante (uguale a quello ad immersione) è contenuta in un involucro di ferro. Negli ultimi anni viene utilizzato meno in quanto più difficile da smaltire rispetto al primo.
Filtro olio

Grazie alla riduzione delle cilindrate, e del quantitativo di olio utilizzato nel motore, le dimensioni dei filtri stanno diminuendo.

Nell’impianto di lubrificazione è presente una valvola di non ritorno dell’olio (nel filtro olio avvitato è presente al suo interno) che garantisce il riempimento sempre totale del filtro. In questo modo si evita di avere mancanze di lubrificazione.

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Il funzionamento del filtro olio è molto semplice: il suo scopo è filtrare le impurità presenti nel circuito di lubrificazione.

Ora starai pensando “essendo un circuito chiuso quali impurità ci possono mai essere?”.

Partiamo dall’inizio.

Già al momento di acquisto dell’auto (se chi ti vende l’auto conosce il suo settore) ti dovrebbe avvertire che la prima sostituzione dell’olio e del filtro olio motore dovrebbe aggirarsi intorno ai 7/8000 km. Questo per un semplice motivo: essendo un motore nuovo c’è la possibilità che al suo interno possano essere presenti delle impurità che si sono create durante la lavorazione.

Altre impurità che si possono creare nel corso della vita della tua auto sono:

  • Residui di componenti interni al motore che si usurano. Per esempio pistoni, fasce, alberi..
  • Morchia che si crea per l’umidità presente all’interno del motore.
  • Residui carboniosi dovuti alla combustione o al surriscaldamento dell’olio. (Se la tua auto è provvista di turbocompressore evita sempre di spegnerla subito dopo che l’hai “tirata” o percorso parecchi chilometri. Aspetta un paio di minuti al minimo, questo permetterà all’olio di riacquistare il suo calore corretto ed eviterà che quello rimasto all’interno della turbina si “cuocia”).

La dimensione delle impurità presenti nell’olio è più piccola di 0.005 millimetri, quindi dubito che a occhio tu riesca a vederle!

Mi raccomando, non fare la stupidata di non sostituirlo, per risparmiare 15.00€ di filtro olio rischi di spenderne molti di più.

Quali vantaggi porta avere un filtro olio pulito ed efficiente.

I vantaggi… iniziamo la carrellata:

  • Rimuove le impurità presenti nel motore. Come abbiamo detto prima la sua funzione è filtrare la sporcizia che si accumula nel circuito di lubrificazione.
  • Con un filtro efficiente il potere di lubrificazione dell’olio motore rimane costante per tutta la sua durata.  Molti organi interni lavorano per sfregamento, se la pattina di olio che li ricopre non dovesse più essere sufficiente il grippaggio è assicurato.
  • Minore consumo di carburante. Mantenere l’olio efficiente vuol dire creare meno attrito e quindi riduzione dei consumi.
  • Rallenta l’usura del motore. Stessa cosa di prima: riduzione dell’attrito.
  • Protegge il motore da eventuali danni di grippaggio.

Qualche accorgimento pratico nella sostituzione del filtro olio.

Mi è già capitato di vedere filtri che mi si sono disintegrati nel prenderli in mano; questo problema è dovuto al fatto che la sostituzione è stata rimandata troppo a lungo, anche se il chilometraggio era ancora basso. Quindi la sostituzione del filtro va effettuata assieme all’olio ogni 15/20000 km o una volta all’anno.

Se la tua auto è soggetta al rumore delle punterie idrauliche, il problema (oltre alla mancanza di olio) potrebbe essere dato da un intasamento del filtro olio.

Il serraggio del filtro olio andrebbe sempre fatto a mano, dandogli solo il “colpetto” finale con la chiave. In questo caso la forza del tuo braccio è un’ottima chiave dinamometrica 😉

Siamo arrivati alla fine! Se hai qualche dubbio, domanda o se ti è piaciuto l’articolo scrivimi nei commenti, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi!

Ora tocca a te! Buon Tagliando.

Kevin

1 commento su “Filtro olio: cosa devi sapere per evitare il grippaggio.”

  1. Ho trovato l’articolo molto esauriente. L’unico punto su cui vorrei approfondire e’ quello sulla valvola di non ritorno, spiegato nella frase <> Ho letto che in alcuni casi il filtro non deve avere la valvola di non ritorno ma essere di tipo “aperto” per non danneggiare il motore. Come si fa a sapere qual’e’ il filtro piu’ adatto ?

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